Tic-tac, tic-tac,
osservo in silenzio il lento cadere della chemio
dentro le ampolle delle flebo, mentre le ultime
luci della sera colorano di rosso i monti di
Piancavallo prospicienti Aviano.
Il C.R.O. Centro di Riferimento Oncologico
si sta preparando ad un'altra notte.
Dal corridoio filtrano leggeri i rumori
delle ruote dei carrelli spinti dalle
infermiere e resto solo con i miei pensieri.
Mi passo una mano sulla testa, cercando i
capelli, un gesto automatico, che trova il
niente. Sorrido pensando che la perdita dei
capelli e' di sicuro il male minore...
Tic-tac, tic-tac,
le macchine per l'infusione
lenta nel silenzio scandiscono il proprio ritmo;
socchiudo gli occhi e la mente confonde quel
suono allo scalpiccio sull'asfalto dei miei
passi in corsa, in fuga, veloci, inseguito dagli
avversari, forse troppo presto, forse in maniera
azzardata, fuga pazza, fuga sconsiderata, forse
troppa strada mi separa ancora dal traguardo, forse
debbo contare sullo sgomento degli avversari, e
debbo sperare piu' sulla fortuna che sulle mie
forze, mi manca l'aria, la nausea mi assale, ma
so che e' normale, in gara bisogna stringere i
denti... troppi forse... riapro gli occhi
e vedo che sono veramente in gara e questa volta
non ci debbono essere incertezze si deve vincere.
Rimando la mente indietro nel tempo e dal passato
cerco lo slancio per fare progetti per il futuro.
Mi aggrappo ai ricordi e con essi mi carico di
energia per affrontare il presente, costruisco
oggi quello che sara' il mio sogno di domani.
Tic-tac, tic-tac,
sarebbe bello a Settembre poter
uscire per primo dallo stadio durante la 'Traversata
notturna della Citta' di Prato', egoista mi dico,
ma se l'hai vinta per 14 volte, sorrido ed una
lacrima mi bagna la guancia, tic-tac, tic-tac...
Va bene, per questa volta mi basterebbe uscire
dallo stadio e basta, ma su, confessalo, dai... non
dare un limite ai sogni, non sei costretto a
svegliarti, almeno non subito, se vuoi sognare
fallo fino in fondo senza limiti...
E va bene, vorrei fare la gara con i miei bambini;
fare la gara e basta? Beh, vincerla con loro
sarebbe troppo bello, ma forse non sarei contento
lo stesso perche' non avrei assecondato i loro
desideri, ma li avrei piegati ai miei, ma se
questo e' un sogno lasciatemi sognare.
Tic-tac, tic-tac,
dai Piero, tira fuori anche qualcosa a lungo termine,
trova un qualcosa che ti impegni, che ti dia lo stimolo
per continuare a lottare... che cosa?
Ma certo, l'hai sempre detto... sembra quasi
un voto, si' in effetti c'e' un qualcosa che vorresti
fare... ma come, ti vedi gia' in corsa... per dove?
Ma dimmi almeno da dove si parte!
Piazza del Duomo a Prato e poi?
Santa Lucia, La Briglia 10 km, Usella 16 Km,
Carmignanello 18 Km, Vernio 23 Km, Sasseta 27 Km,
e poi via su fino a Montepiano 33 Km, poi attraverso
la foresta delle Cottede ancora avanti fino a
Monte Tavianella 37 Km, e giu' giu' giu' in discesa
verso Roncobilaccio 40 Km e poi solo altri 2 Km
per farsi con l'ultimo fiato la scalinata del
Santuario della Madonna di Bocca di Rio.
Ma cos'e', un voto? Per chi crede si', per
gli altri solo 42 km, una bella Maratona!
Ehi! Frena, frena, frena, ma con chi vorresti
essere? Di amici pazzi che corrono o
correvano ne ho tanti, ma poi vuoi che non
ne trovi altri di sicuro, il Fulvio Massini
in bici quello me lo tiro dietro, poi rispolvero
il vecchio 'titano' il Biagi, e Guarducci,
Zio e Nipote, no quelli non possono mancare,
insieme a Carmine De Masi ed al Cartei.
Allora ci mettiamo anche Lucherini e Sambrotta
a tirare il gruppo... ma dai mettiamoci
dentro anche il Quercioli, il Cassi, Algerini, ecc ecc.
Tic-tac, tic-tac,
mai smettere di sognare e lottare...
Piero (piero@pierogiacomelli.com)